Vecchi gettoni telefonici che possono valere molto di più del loro valore ” originale “, una condizione decisamente probabile anzi possibile per tanti che hanno una forma particolare rispetto ai soliti: in Italia infatti siamo soliti ricordare, naturalmente può farlo chi è abbastanza “grande” il formato standard attivo da fine anni 50 fino agli anni 80 e 90.
Non sono però rappresentativi di tutti i modelli, anzi molti di questi hanno una vera e propria storia particolare alle spalle, esistono poi altre serie antecedenti, quindi realizzate prima, che sono molto ricercate ed apprezzate anche sotto il profilo storico di questi piccoli oggetti che apparentemente sembrano monete, ma che hanno avuto un ruolo comunque importante. Quali sono quelli che valgono tanto?
La “scoperta” del gettone
L’invenzione del gettone telefonico è arrivata quasi subito dopo, anche se non così immediatamente dopo che la tecnologia del telefono tradizionale si è evoluta abbastanza da rendere disponibile questi sistemi anche nelle grandi e piccole città, naturalmente con caratteristiche “a pagamento” così da fornire un tempo di conversazione limitato all’uso dei gettoni.
Sicuramente i più giovani non potranno saperlo se non attraverso i racconti, ma fino a non troppi decenni or sono il modo più agevole per telefonare fuori casa identificava proprio l’uso di un telefono pubblico, situato in uffici, locali, ma anche bar e naturalmente attraverso le cabine telefoniche, che hanno iniziato a diffondersi in Italia a partire dagli anni 50.
Quanto possono valere
In un arco temporale di quasi un secolo, in quanto i primi gettoni telefonici italiani hanno iniziato ad essere coniati e sviluppati intorno agli anni 20 del Novecento, l’impatto di questi piccoli oggetti è stato decisivo sul fronte comunicazione. Ma quali sono ad oggi quelli davvero più interessanti , e quindi anche quelli dal valore collezionistico maggiore?
- Tra i più amati figurano quelli degli anni 30 realizzati in zinco con il grosso logo TETI sulla superficie
- Riconoscibili dalla superficie zigrinata e quadrettata, sono stati diffusi presso le regioni di Sardegna, Lazio, Toscana e Liguria
Fino al 1945 la telefonia nazionale era infatti divisa in tante società diverse per gruppi di regioni, dal secondo dopoguerra è iniziata l’operazione di unificazione che ha poi portato tutta una serie di cambiamenti relativi anche ai gettoni. Questi menzionati, e visibili anche in foto poco sotto sono molto ricercati, prodotti solo negli anni 30.
Il valore è ovviamente modificato dalla loro condizione di conservazione: un esemplare ottimamente conservato può infatti valere tra i 90 ed i 160 euro, uno in Fior di Conio ossia praticamente come appena coniato può essere in grado di farci guadagnare anche più di 250 euro (anche se è molto raro.
Tutti quelli realizzati successivamente sono meno rari, ed hanno un valore mediamente tra i 5 ed i 25 euro.
