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Chffr, il nostro stile di guida

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Chffr, il nostro stile di guida

Chffr registra i dati sullo stile di guida e promette di essere una delle app più interessanti dei prossimi mesi. Nata dall’ex hacker George Hotz, Chffr è un’app gratuita che insegna ai computer a guidare.

In pratica basta scaricarla, aprirla e mettere il telefono sul parabrezza per farle registrare una marea di dati sul nostro stile di guida. Come un insegnate di scuola guida insomma solo che in questo caso i dati vengono dati in pasto a un’intelligenza artificiale. Chffr registrerà tutti i dati possibili: dallo stile di guida ai fattori esterni, l’applicazione fagocita qualunque aspetto relativo alla guida per venire poi immagazzinato da una sorta di “super-computer” centrale. Un giorno questi dati saranno poi “convertiti” per rendere le auto più smart, come promette lo stesso sviluppatore nella descrizione “ufficiale”.

Chffr è quindi l’app che insegna alle auto autonome a guidare, basta scaricarla per far vedere ai computer come si va per strada.

Al momento è però disponibile solo su Android, e non su iOS. L’app può essere scaricata solo su Play Store, dopo aver accettato di diventare un beta tester.

Non è un caso che l’idea venga da Hotz. Il ragazzo famoso per aver bucato l’iPhone e la PlayStation ha appena aperto Comma.ai, startup che ha l’obiettivo di creare un sistema per trasformare ogni auto in un’autonoma con meno di mille dollari.

Lui intende rilasciare un kit “fai da te” del costo di circa 1000 dollari che permetterà a chiunque abbia una vettura con controllo di stabilità e servosterzo elettronici di ottenere con poche semplici modifiche un’auto a guida autonoma.

chffr

A differenza della strada intrapresa da Google e Tesla, con le auto a guida autonoma che sono istruite a priori con una serie di regole ferree, la soluzione di Comma.ai si basa sull’imitazione del comportamento degli altri automobilisti.

In sostanza per decidere a che velocità affrontare una curva, osserverà la velocità tenuta dalle altre auto e si adatterà di conseguenza.

Ad oggi sono parecchie le compagnie impegnate nella corsa alla realizzazione delle auto a guida autonoma ma la prima a portare una soluzione commerciale, applicabile su molte delle auto già in commercio con un investimento irrisorio, potrebbe essere Comma.ai.

Come già detto, si tratta della compagnia fondata da George Hotz, meglio conosciuto come Geohot, il ragazzo che per primo ha aggirato i sistemi di protezione di iPhone e Playstation 3.

Quello di cui si ha bisogno sono: un radar, una telecamera ed una unità centrale, dotata attualmente di un display da 21,5 pollici che dovrebbe diventare più compatto negli esemplari di serie.

La soluzione di Comma.ai non è al momento in grado di leggere i segnali stradali, riconoscere correttamente la segnaletica orizzontale né tanto meno i semafori.

Per risolvere questo inconveniente, e far diventare ancora più intelligente la propria creatura, Geohot ha dunque deciso di proporre l’applicazione Chffr, da installare sul proprio smartphone che andrà installato sul cruscotto.

Entro il 2018 Comma.ai conta di aver raccolto dati sufficienti a rendere il proprio sistema realmente intelligente ed in grado di guidare in maniera completamente autonoma un’auto di serie.