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Google Assistant: l’Intelligenza Artificiale che sa cosa vogliamo

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Google Assistant: l’Intelligenza Artificiale che sa cosa vogliamo

Google Assistant: l’Intelligenza Artificiale che sa cosa vogliamo

Tutto comincia con un “Hey Google!”, e poi l’assistente virtuale si mette a nostra disposizione. Memorizzando man mano ricerche e domande, riesce a riconoscere sempre meglio le nostre esigenze e i nostri gusti, diventando sempre più utile e umano. Vediamo cos’è e come funziona Google Assistant.

Google Assistant è l’assistente virtuale che si avvia alla parola d’ordine “Ok Google” o “Hey Google”. E’ attivabile e reagisce sulla base dello stimolo sonoro proveniente dalla voce umana ed è in grado non solo di fare ricerche, ma anche di attivare dispositivi terzi compatibili. Disponibile in italiano da fine 2017, al momento nel nostro paese l’Assistente Google si pone nella scia dei più popolari Siri di Apple o Cortana di Microsoft, ma mira a sbaragliare la concorrenza grazie a un progetto mirato e ambizioso.

Come funziona Google Assistant?

La carta vincente dell’intelligenza artificiale Google è la possibilità di attingere a tutta la capacità della ricerca Google, per fornire risposte in tempo reale alle nostre curiosità e attivare tutta una serie di funzioni (come riprodurre musica e film, utilizzare applicazioni utili alla vita quotidiana, rispondere a domande dirette su una vastità di argomenti).

Questo è possibile perché l’assistente riesce a integrarsi con altri strumenti Google o compatibili che stanno entrando nella nostra quotidianità.

Lo troviamo all’interno di Smartphone e tablet Android; orologi intelligenti Android; automobili e prodotti per la domotica; altri device, anche non targati Google (cuffie, altoparlanti, sistemi di illuminazione). Infine, più recentemente, Google ha inserito l’assistente all’interno di dispositivi appositi chiamati “Google Home” (disponibili anche nella versione Home Mini e Home Max), che possono essere acquistati e posizionati nelle varie stanze della nostra casa. Questo è solo il punto di partenza per tutta una serie di upgrade già messi in cantiere.

Cosa possiamo fare con Google Assistant?

Dunque Google entra nelle nostre case portando con sé tutto il bagaglio di conoscenze sviluppate negli anni come motore di ricerca. Saprà quindi rispondere ai nostri quesiti, informarci sulle condizioni meteo, stimare itinerari e tempi di percorrenza dei nostri spostamenti quotidiani, tradurre frasi in altre lingue.

Ma non solo: utilizzando applicazioni semplici o complesse, sarà in grado di organizzare la nostra giornata, ad esempio impostando la sveglia e i promemoria utili allo svolgimento delle nostre attività quotidiane.

E non finisce qui. Secondo quanto dichiarato dagli esperti di BigG, Google Assistant sarà sempre più abile nel comprendere le nostre esigenze, incamerando informazioni sulle nostre abitudini e i nostri gusti, per poi utilizzarle al fine di facilitarci la vita; sarà sempre meno “robotico” nel modo di conversare (si parla di “conversazione continua” e fino a sei tipi di voce umana impostabili), tanto da potersi sostituire a noi in attività come rispondere al telefono oppure ordinare una cena a domicilio. Interessante anche la potenziale interazione con la famiglia e in particolare con i più piccoli, che troveranno in Google Assistant un compagno di giochi, in grado di insegnare le buone maniere, raccontare storie, intrattenere.