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WhatsApp gratis a vita

WhatsApp gratis a vita?

La notizia è ormai sulla bocca di tutti: Jan Koum, fondatore di Whatsapp, ha deciso che l’azienda eliminerà l’abbonamento annuale richiesto, così da avvicinare più persone alla piattaforma IM ed annullerà le barriere economiche. L’applicazione conta infatti oltre 900 milioni di utenti mensili e ciò corrisponde a quasi 1 miliardo di dollari l’anno con i soli abbonamenti.

Verrà abolito immediatamente il costo annuale su tutte le piattaforme, ma serviranno alcune settimane prima che l’intera infrastruttura di pagamento venga tolta da tutte le applicazioni mobili. Purtroppo però non sarà previsto alcun rimborso per chi ha appena pagato o lo farà nelle prossime ore o giorni.

In questo modo Mark Zuckerberg e Jan Koum rinunceranno all’unico ingresso certo generato da WhatsApp, una scelta controcorrente che porterà all’affermazione di un nuovo modello di business. L’obiettivo principale è quello di avvicinare aziende e utenti, esattamente come avviene su Facebook grazie alle Pagine, evitando però lo spam e la pubblicità sgradita.

La scelta e la strategia potrebbero essere vincenti, infatti anche dietro Facebook Messenger si nasconde un modello simile (supportata dall’applicazione Facebook che di pubblicità invece ci vive). Sul nuovo modello Koum ha anche svelato che “non è stata scritta ancora una singola linea di codice“, ma ha preannunciato un importante cambio di direzione.

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È quindi lecito pensare che si possa trattare di una scommessa che punta sulla lunga distanza, una mossa che interromperà il flusso di denaro da WhatsApp in vista del nuovo modello.

In questi giorni molti di noi hanno infatti ricevuto unanotifica da WhatsApp che conferma l’abolizione del costo annuale, la cosa è stata ampiamente anticipata in rete ma l’attuazione è stata più rapida del previsto. Si era parlato di qualche settimana necessaria per sradicare il sistema di pagamenti, ma la cosa è avvenuta in poco più di 24 ore e sono migliaia le segnalazioniche confermano quanto mostrato nell’immagine d’apertura.

Semplicemente la notifica informa che il servizio adesso è a vita, non dovremo più pagare quella quota simbolica di 89 €/cent ogni 12 mesi. La cosa riguarda tutti e tutte le piattaforme mobili, e difatti le conferme si hanno sia da coloro che utilizzano Android sia dai possessori di dispositivi iOS. Come già detto, è bene ricordare che non è previsto alcun rimborsoper coloro che hanno pagato il rinnovo dopo l’annuncio dei giorni scorsi, se siete quindi in procinto della scadenza e non avete ancora ricevuto nulla dovrete attendere (o pagare).

In molti però possono giustamente affermare di non aver mai pagato per poter usufruire del servizio. C’è da dire che il pagamento o meno dell’abbonamento annuale non è dipeso dal luogo in cui si risiede o quanto si utilizza l’applicazione, come qualcuno potrebbe ipotizzare, e bisogna quindi fare un piccolo passo indietro per capire questa stranezza. Gli utenti iOS dovevano pagare, fino a luglio 2013, 1 dollaro o 89 €/cent per scaricare l’applicazione e utilizzarla liberamente, una pratica che si è voluta eliminare per porre tutta l’utenza mobile sullo stesso piano, visto che il download è sempre stato gratuito su Android. Ne è nato da allora questa sorta di canone annuale, ma per non scontentare gli utenti Android che non avevano mai pagato è stato offerto loro un ‘pass’ a vita, a patto che non cambiassero numero.

Vedremo cosa accadrà a seguito della rimozione di questa barriera economica, sono infatti milioni le persone che non posseggono una carta di credito/debito nei paesi in via di sviluppo…si può dunque prevedere un’impennata delle iscrizioni.