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Google Hire

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Google Hire

Google con Hire  punta agli utenti G Suite esistenti, cioè alle aziende già a bordo della piattaforma software cloud di Google (Gmail, il Calendario, Hangouts, Drive e  i Document)  per promuovere uno strumento che estende le funzionalità di G Suite nell’ambiente del recruiting, della ricerca de personale. Google quindi continua a puntare sul mercato del lavoro. Dopo “Jobs”, il motore di ricerca per trovare un impiego lanciato a maggio, la compagnia ha presentato “Hire”, un’applicazione che aiuta le piccole e medie imprese a reclutare personale.

Google Hire è il nuovo portaledi Big G per il mercato del lavoro, che permetterà alle piccole e medie imprese di selezionare candidati in modo più semplice, veloce ed economico. Per ora attiva solo negli Stati Uniti, la nuova funzione/app “Hire” è stata progettata per integrarsi con gli strumenti della Google suite. Hire consentirà ai recruiter di gestire annunci di lavoro, di ricevere moduli di candidature, colloqui e potenziali candidati. Si tratta di uno strumento “end-to-end” in grado di soddisfare uno specifico caso di utilizzo tra gli utenti di G Suite che già utilizzano i dispositivi di Gmail e Calendario per pianificare e gestire i colloqui di lavoro.

Google scrive sul suo blog: “Stando a uno studio di Bersin by Deloitte, servono in media 52 giorni per occupare una posizione lavorativa aperta, mentre colloqui, programmazione e valutazioni costano all’azienda circa 4mila dollari a candidato. Hire è progettata per aiutare le Pmi a reclutare in modo più efficace”. Ad esempio, un’azienda potrebbe inviare un messaggio ad un candidato tramite l’app Hire oppure Gmail e i messaggi verrebbero sincronizzati automaticamente su entrambi i canali.

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La pianificazione dei colloqui di lavoro su Hire si tradurrà in un’attenta schedulazione degli appuntamenti su calendar: un’opzione indispensabile per l’azienda, che avrà modo di gestire un elevato numero di colloqui in modo agevole. Altri casi di utilizzo includono la possibilità di ottenere feedback da ciascun candidato e addetto ai colloqui, così da poter visualizzare e analizzare i dati acquisiti dagli incontri.

Quindi con questa nuova app, il selezionatore avrà facilmente accesso alle informazioni di contatto dei vari candidati; la pipeline dei colloqui e delle comunicazioni col candidato su Hire verranno analizzate e trasformate in una serie di dati, poi trasferita sullo strumento “Sheets” della suite. Se con Google for Jobs si era  creato un ponte tra azienda e candidato, con Hire viene fornito  uno strumento per snellire il processo di reclutamento. Hire è per ora disponibile per aziende statunitensi con almeno 1.000 dipendenti, o in alcuni casi anche meno, e che utilizzano G Suite.

In conclusione le comunicazioni tra candidato e azienda su Gmail e Hire verranno accorpate in modo automatico, in modo che non si debba rimbalzare tra uno strumento e l’altro in cerca di informazioni perdute. Google Hire consente anche di pianificare i colloqui con l’accesso diretto al calendario includendo automaticamente i dettagli chiave degli inviti, ad esempio, la pianificazione di un colloquio, i dettagli di un contatto per i candidati e le domande specifiche per ogni incontro.