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Vaccine patch

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Vaccine patch

Da oggi ci si potrà vaccinare contro l’influenza con un cerotto, con nessun dolore e appena cinque minuti per applicare l’antinfluenzale: è un farmaco «secco» e non liquido che si conserva a temperatura ambiente e si applica da soli. Il vaccine patch a micro-aghi  è sicuro, efficace e facile da smaltire. Se altri test ne confermeranno la validità potrebbe migliorare l’aderenza alla vaccinazione soprattutto nei paesi a basso reddito.

«La nostra cute è un organo di immuno-sorveglianza, essendo la prima interfaccia con l’esterno, per cui è ben attrezzata per riconoscere i patogeni e montare una risposta contro di loro», spiega l’inventore del cerotto, Mark Prausnitz del Georgia Institute of Technology. Il vaccino è caricato nei microaghi e rilasciato entro cinque minuti, quando la punta degli aghi stessi si dissolve; a quel punto il patch viene tolto, proprio come un normale cerotto.

Si conserva a 40 gradi centigradi anche per un anno e lo si può applicare da soli. E soprattutto è sicuro e efficace: il cerotto a micro-aghi o vaccine patch stimola negli esseri umani una forte risposta immunitaria, simile a quella provocata dalla vaccinazione tradizionale con ago e siringa. Per i test sono stati coinvolti cento volontari suddivisi a caso in quattro gruppi: alcuni sono stati vaccinati con un’iniezione intramuscolare standard, ad altri il medico ha applicato il cerotto, ad altri ancora è stato applicato un cerotto con placebo, nell’ultimo gruppo i partecipanti hanno messo da soli il patch.

vaccine patch

In breve il  vaccine patch consiste in un supporto adesivo di circa un centimetro quadrato con una faccia ricoperta di 100 microscopici aghi che incapsulano il vaccino. Una volta applicato sulla cute, in una ventina di minuti gli aghi si auto-dissolvono rilasciando il farmaco. Il supporto adesivo, non essendo materiale tagliente o pungente, non ha bisogno di procedure speciali di smaltimento. Attraverso le analisi del sangue i ricercatori hanno valutato la risposta al vaccino, verificando che gli anticorpi vengono prodotti in modo consistente e analogo alla vaccinazione standard, rimanendo in circolo anche dopo 6 mesi.

L’utilizzo di questa nuova forma di vaccinazione potrebbe avere ricadute positive su un paio di fronti: quello sanitario, perché essendo autosomministrabile faciliterebbe l’aderenza alla vaccinazione contro l’influenza stagionale, una malattia che ancora oggi solo nel nostro paese miete circa 7000 vittime a causa delle complicanze e dove la copertura vaccinale degli anziani è sotto il 50%. E quello economico: perché il nuovo preparato rimanendo stabile e quindi efficace fino a 40 gradi centigradi, può essere conservato e distribuito fuori dalla cosiddetta catena del freddo.

Inoltre un dato molto interessante è stato ottenuto con l’auto-somministrazione del vaccino: anche in questo caso sicurezza ed efficacia restano, in più il dosaggio erogato non cambia a dimostrare che in futuro ci si potrebbe perfino vaccinare da soli. I patch a micro-aghi hanno la potenzialità di diventare candidati ideali per i programmi di vaccinazione nei contesti con scarse risorse economiche, ma anche per chi oggi preferisce non vaccinarsi, e per la popolazione pediatrica. Infine i microaghi si “sciolgono” nella pelle e quindi il cerotto che resta può essere buttato nella spazzatura senza particolari precauzioni, a confermare il possibile “fai da te” con questo approccio.