Assistenza 7 giorni su 7 dalle 8:00 alle 20:00

Virus informatici: quali sono i più comuni?

Assistenza 7 giorni su 7 dalle 8:00 alle 20:00
Da rete fissa 06.72.46.21 al costo di una chiamata urbana
Da Mobile +39 393.88.92.245 al costo di una chiamata urbana

Virus informatici: quali sono i più comuni?

Nel mondo informatico sempre in via di sviluppo, anche i software maligni crescono sempre di più.

Comunemente chiamati Virus, si insinuano nei nostri computer, ne prendono pieno possesso e lo infettano.

In realtà esistono diverse tipologie di virus informatici e fanno parte della grande famiglia dei “malware”.

Vediamo allora quali sono i virus informatici più comuni e quali sono le loro differenze.

virus informatici più comuni

Il più nominato ed il più semplice, il classico “virus”, in grado di infettare dei file che possono riprodursi facendo copie di se stesso. Le fonti più comuni per prendere un virus possono essere le chiavette USB, internet o allegati di posta elettronica.

Dannosi per il sistema operativo, causano anche danni indiretti all’hardware.

Il più dannoso in assoluto, che riguarda la maggior parte i computer collegati in rete aziendale, è il “worm”. E’ in grado di autoreplicarsi e si diffonde spedendosi direttamente agli altri computer, tramite, nei casi più rilevanti, posta elettronica. Arriva come file allegato, il programma ricerca indirizzi email memorizzati nel pc ospite ed invia una copia di se stesso a tutti, creando danni al software.

Il “trojan”, conosciuto anche con il nome “cavallo di Troia”, proprio perché infetta attraverso funzioni nascoste. Si insinua all’interno di un programma scaricato dall’utente, che apparentemente sembra utile e prende possesso delle funzionalità del computer.

Ultimo, ma non per pericolosità, il virus spia, chiamato “spyware”. Raccoglie informazioni personali attraverso l’installazione di programmi che possono sembrare gratuiti. Spia i siti web visitati, gli orari di connessione, il tempo di navigazione e soprattutto si impossessa di numeri di carte di credito e di credenziali personali utilizzate dall’utente.

Non arreca danni visibili al computer, in quanto è studiato proprio per mantenerlo il più sano possibile in modo da non accorgersi della sua presenza.