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Earthquake Network

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Earthquake Network

I terremoti sono ormai all’ordine del giorno e a tal proposito è nato Earthquake Network, un progetto di ricerca iniziato nel gennaio 2013 che mira a sviluppare una rete globale di rilevazione terremoti basata su smartphone.

È un’app nata per prevenire l’effetto letale dei terremoti, l’ha realizzata un ricercatore in Statistica dell’Università di Bergamo, Francesco Finazzi e ha per nome Earthquake Network, “Rilevatore Terremoto” per gli utenti italiani. Un s.o.s sul cellulare qualche secondo prima di un sisma, può salvarti la vita.

Il progetto coinvolge attualmente più di 120’000 persone da tutto il mondo e Earthquake Network/Rilevatore Terremoto ha già permesso di disvelare in tempo reale, sfruttando l’accelerometro di serie sugli smartphone, ben 290 terremoti. E più è consistente il numero di cellulari “di zona” connessi, maggiore sarà la precisione e l’improbabilità di un falso allarme.

L’idea alla base del progetto è quindi quella di sfruttare l’accelerometro disponibile su ogni smartphone per rilevare terremoti in tempo reale. Quando un terremoto è rilevato, un allarme è inviato a tutti gli smartphone che fanno parte della rete. Le persone che vivono non troppo vicino all’epicentro del terremoto possono ricevere l’allarme in anticipo e possono correre al riparo prima che siano raggiunte dalle onde sismiche.

Come spiega l’ideatore Finazzi: “Se una rete di smartphone in un’area estesa inizia a rilevare movimenti nel medesimo istante, c’è un solo evento scatenante: il terremoto.  Considerando che le onde di una scossa tellurica viaggiano intorno ai 5/6 km al secondo, la mia app allerta in anticipo la popolazione che non si trova vicinissimo all’epicentro: quest’ultima può farsi così trovare pronta all’appuntamento con le onde sismiche, e mettersi al riparo”.

earthquake network

Per far parte della rete è necessario installare sul proprio dispositivo l’applicazione Android Earthquake Network che consente di:

-Ricevere gli allarmi sui terremoti rilevati in tempo reale dalla rete.

-Segnalare manualmente un terremoto percepito.

-Ricevere le notifiche sui terremoti rilevati dalla reti sismiche nazionali ed internazionali quali INGV, USGS, EMSC, etc.

-Scambiare messaggi con altre persone durante un’emergenza terremoto.

Ad oggi l’app (disponibile solo per Android) è stata scaricata più di un milione e duecentomila volte. Le nazioni con la maggiore quota di installazioni attive sono, nell’ordine, Ecuador, Cile, Italia, Messico, Colombia e Stati Uniti. Tutti posti fortemente sismici.

L’applicazione è installata su più di 120’000 smartphone in tutto il mondo e la mappa mostra in tempo reale la posizione geografica dei dispositivi mobili in grado di rilevare terremoti (marker verdi), i dispositivi inattivi (marker rossi) ed i terremoti rilevati nelle ultime 24 ore (marker stella).

L’adoperano anche molte associazioni non governative per la sicurezza del territorio, per valutare subito l’entità potenziale dei danni. Alla base del progetto c’è il cosiddetto early warning, ovvero significa avvisare la gente del fatto che si sta verificando un terremoto proprio in quel momento. L’informatica e l’early warning possono davvero mitigare gli effetti di un terremoto sulle persone, anche se non sulle cose. Poiché le onde si propagano con una certa velocità, è possibile dunque allertare la parte della popolazione non ancora raggiunta da quelle più distruttive.