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Virtual Volunteer

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Virtual Volunteer

L’app della Croce Rossa, nata per aiutare i migranti, si chiama Virtual Volunteer. Si tratta di una mappa che indica i servizi sul territorio, dall’assistenza legale a quella psicologica, dagli ambulatori alle mense, oltre a dare informazioni sulla ricerca dei membri della propria famiglia. Una sorta di bussola per orientarsi nel paese d’accoglienza, una piattaforma per informare sui servizi disponibili presenti sul territorio. In più il servizio è a disposizione non solo dei rifugiati, che scappano dalle guerre, ma pure degli immigrati illegali ovvero i clandestini.

Il concetto alla base del sito lanciato dalla Croce Rossa Italiana e Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è il seguente: “La conoscenza vale come l’acqua e informazione” significa aiuto”. Infatti Virtual Volunteer aiuta le persone migranti, oltre 65 i milioni di persone costrette ad abbandonare la propria casa, a trovare le risposte adeguate. Tramite geolocalizzazione, la piattaforma permetterà a rifugiati, richiedenti asilo e persone rimaste fuori dalla rete dell’accoglienza presenti sul nostro territorio di individuare i vari servizi messi a loro disposizione dalla CRI e dalle altre associazioni nelle loro vicinanze: ambulatori, consultori, mense, dormitori, luoghi dove ricevere assistenza legale gratuita e supporto psicologico.

Questa piattaforma è smartphone-friendly e offre informazioni sui servizi disponibili presenti sul territorio. “L’uso delle nuove tecnologie è fondamentale anche nell’azione umanitaria”, ha dichiarato il Presidente nazionale di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca. Per fortuna, sono sempre di più i casi di interazione tra organizzazione umanitarie e nuove tecnologie: ne sono un esempio le nuove mappe di Facebook o il chatbot che aiuta i rifugiati con un servizio di traduzione in tempo reale.

virtual volunteer

Su Youtube c’è un filmato che spiega come funziona il Virtual Volunteer, fino a poco tempo fa applicato solo in Svezia e Grecia. Però dal 20 giugno, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, il progetto è partito anche in Italia e può essere utilizzato da chi scappa dalle guerre, ma anche dai migranti illegali ed i richiedenti asilo.

Nel dettaglio sulla mappa le persone migranti troveranno segnalati i tre Safe Point di Croce Rossa, attualmente operativi: quelli di Catania e Trapani e quello di Cagliari. Grazie a Virtual Volunteer, insomma, ogni persona migrante potrà sapere in tempo reale sul proprio smartphone dove trovare risposta ai propri bisogni. Oltretutto sulla piattaforma sarà possibile trovare anche informazioni dettagliate sul servizio Restoring Family Links per la ricerca dei membri della propria famiglia.

Con Virtual Volunteer saranno quindi noti gli ambulatori, i consultori, le mense, i dormitori, i luoghi dove ricevere assistenza legale gratuita e supporto psicologico. È un nuovo servizio di prossimità per le persone più vulnerabili, che così potranno sapere in tempo reale dove poter trovare aiuto. In Grecia e Svezia la piattaforma ha già registrato 30mila visitatori e 240mila pagine visualizzate in otto mesi.

Infine non c’è solo la localizzazione Gps di mense, ambulatori, centri di assistenza e altro, ma pure collegamenti a programmi che servono a compilare richieste d’asilo attraverso i simboli. I migranti economici o illegali saranno così felici di scoprire questa «bussola per orientarsi nel paese d’accoglienza, una piattaforma per informare sui servizi disponibili presenti sul territorio».