Assistenza 7 giorni su 7 dalle 8:00 alle 20:00

Ultra HD

Assistenza 7 giorni su 7 dalle 8:00 alle 20:00
Da rete fissa 06.72.46.21 al costo di una chiamata urbana
Da Mobile +39 393.88.92.245 al costo di una chiamata urbana

Ultra HD

È facile intuire i primi e più evidenti vantaggi per il telespettatore o per i videogiocatori che hanno a che fare con contenuti 4K: dettagli stupefacenti e immersione totale nella scena, un vero e proprio spettacolo per i nostri occhi. Proprio come avviene per i dispositivi mobile – smartphone, tablet – ad altissima definizione, il 4K è caratterizzato da pixel più piccoli su schermi della stessa dimensione, il che significa vedere un’immagine più dettagliata quando la si osserva alla stessa distanza.

Ultra HD è quindi il futuro dell’alta definizione per gli schermi televisivi a 4K. Il maggior numero di pixel consente infatti di cogliere un dettaglio estremamente superiore, ricavandone una sensazione di coinvolgimento del tutto nuova. La differenza è sostanziale soprattutto all’interno di immagini panoramiche, dove la possibilità di osservare piccoli dettagli permette all’occhio di spaziare sul pannello alla ricerca di elementi che l’occhio è in grado di vedere, distinguere e capire. Aumenta il realismo dell’immagine, insomma: McLuhan avrebbe sottolineato il maggior numero di informazioni che l’Ultra HD è in grado di consegnare all’utente, cambiando in modo netto il tipo di coinvolgimento generato. Ma il maggior dettaglio genera anche un effetto ulteriore: quello della profondità. Sebbene il 3D sia una tecnologia differente, di fatto l’aumento ulteriore della definizione rende meno “piatta” l’immagine, generando una illusione di profondità che trasforma sempre di più la cornice del televisore nel confine di una finestra affacciata su un altro mondo. Per “Ultra HD”, infatti, si intende “Ultra High Definition“, nome ufficiale adottato dalle specifiche BT-2020 dell’ITU (International Telecommunication Union). Sotto il cappello dell’UHD vi sono sia il 4K che l’8K; mentre il primo prevede una definizione pari a 2.840×2.160 pixel, il secondo prevede ben 7.680×4.320 pixel. UHD copre in realtà più soluzioni e aspetti della televisione ad alta definizione (HDTV), tra cui differenti risoluzioni, colori più realistici e frequenze di refresh più elevate.

ultra HD

Altro elemento destinato a cambiare sui nuovi televisori Ultra HD è la frequenza di refresh dell’immagine, poiché soltanto migliorando questo aspetto è possibile ridurre effetti distorsivi che potrebbero abbassare la qualità dell’esperienza visiva in presenza di immagini di rapido movimento. Un maggior numero di pixel, abbinato a una maggior frequenza di aggiornamento, significa però altresì una potenza di calcolo fortemente migliorata, determinando pertanto la necessità di dotazioni hardware di alto livello. Un televisore che aumenta la densità dei pixel è un televisore che consente una visione delle immagini a una distanza minore rispetto al passato poiché soltanto una certa vicinanza consente di apprezzare tutta la qualità del dettaglio del pannello. Questo aspetto rappresenta una sorta di rottura rispetto al passato, quando le tv a tubo catodico dovevano essere a una distanza proporzionale alla diagonale dello schermo per far sì che l’esperienza visiva fosse sempre all’altezza della situazione. In termini generali, minore è la distanza e migliore è la sensazione del dettaglio. Se la definizione aumenta all’aumentare dei pollici e la distanza si riduce, inoltre, si viene a creare un ulteriore effetto di sicura importanza: lo schermo occupa una porzione maggiore dello spazio visivo, occupando così non soltanto la parte centrale dell’occhio umano, ma anche la vista periferica. Una tv che occupa una sezione maggiore dello spettro visivo è una televisione che abbraccia l’utente, lo circonda, lo immerge: cambia l’esperienza, con conseguenze che potrebbero in seguito svilupparsi anche in termini di regia, scenografia e scrittura delle produzioni per l’entertainment.