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Clear, l'App che cancella il passato sui social

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Clear, l’App che cancella il passato sui social

Nell’era in cui quasi tutta la nostra vita (privata e professionale) è online, può capitare di non essere entusiasti di alcuni contenuti del passato presenti in rete.

Clear è l’app che arriva in nostro soccorso, cancellando il passato sui social.

L’idea è nata proprio da una situazione “critica” vissuta in prima persona dall’inventore di Clear, Ethan Czahor che sulla base della sua brutta esperienza ha deciso di inventarsi un’applicazione che permettesse ad altri di salvare la faccia in situazioni imbarazzanti.

Lui fu assunto come CTO nello staff dell’ex governatore della Florida, il repubblicano Jeff Bush, ed è stato licenziato dopo appena due giorni perché i media avevano scoperto alcuni vecchi tweet e post sul suo blog, poco corretti nei confronti degli omosessuali.

Il giovane Ethan ha dichiarato a riguardo:

“Dopo il college ero andato ad Hollywood per studiare improvvisazione teatrale. Usavo Twitter per testare i miei sketch, si trattava prevalentemente di contenuti umoristici indirizzati alla mia cerchia di amici. Dopo aver cambiato carriera e ottenuto finalmente il lavoro dei miei sogni questi contenuti sono stati decontestualizzati per farmi apparire la persona che non sono, un’operazione che mi è costata la carriera. La mia generazione è la prima ad avere tutta la vita on-line. Quello che è successo a me può avvenire a chiunque, in ogni campo. Quello che hai scritto con leggerezza, magari 10 anni fa, resta sul web e può essere usato in futuro contro di te. Ho creato Clear per far sì che questo non avvenga mai più a nessuno”.

clear

Il nome completo già dice tutto: Clear – Take control of your online reputation,  poiché il suo obiettivo è permettere di cancellare eventuali “errori” commessi in passato tramite tweet e post su Twitter e Facebook, che potrebbero davvero pregiudicare la nostra carriera.

Il social recruiting è infatti all’ordine del giorno anche da noi in Italia: i recuiter osservano da molto vicino ogni nostro movimento sui social, non solo professionali come Linkedin, ma nel 25 % dei casi i selezionatori italiani ammettono di aver scartato possibili candidati osservando comportamenti (come fotografie con atteggiamenti compromettenti con uso di droghe o alcol) sui social in generale, come ad esempio Facebook.

Lo scopo dell’app è quello di scovare tutti i contenuti ritenuti offensivi o ritenuti “a rischio” che sono stati postati nel tempo sui social network. L’algoritmo è studiato per ricercare specifiche parole chiave “pericolose”, segnalare i post incriminati e cancellarli (dopo il consenso dei proprietari degli account). Al momento Clear è in versione beta ed è disponibile per iPhone e iPad ma a breve sarà disponibile anche per altre piattaforme.

Una volta avviata l’app, Clear fornirà come responso l’elenco dei tweet e dei post incriminati, proponendo dunque la cancellazione. Non solo: Clear fa anche un passo in avanti, fornendo una sorta di rating di affidabilità degli utenti su un singolo social network. L’app ancora non è su mercato, ed è ancora in fase di testing, ma dovrebbe servire appunto a individuare tutti quei contenuti che posso essere ritenuti offensivi e a rischio che abbiamo pubblicato in qualche momento di incoscienza. Dovrebbe funzionare attraverso la ricerca di parole chiave e frasi nei post scritti in passato che individua contenuti sensibili e che poi possono essere cancellati a discrezione dell’utente stesso.